Navi portachiazze: ARPAL mette le mani avanti

/ Settembre 15, 2015/ ambiente, crociere, navi

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Torno sull’argomento navi “portachiazze”, per rendere nota una replica da parte di ARPAL sede di Genova.

Ovviamente, le mie segnalazioni pubbliche, in genere, hanno una controparte non mediatica, formale ed ufficiale, ma non è detto che questa possa, prima o poi, diventare di dominio pubblico, nel rispetto del contesto e degli eventuali vincoli di riservatezza (temporanei, dato che è materia di interesse pubblico) dovuti a possibili procedimenti ufficiali in corso.

In questo caso ritengo interessante rendere noto lo scambio odierno tra me e ARPAL, a seguito della mia ultima segnalazione di una nave “portachiazze” riferita al caso qui pubblicato.

Non farò ulteriori commenti, perché ritengo sufficienti, per menti aperte ed intelligenti, leggere ciò che si riporta nella nota Arpal di oggi e nella mia replica.

ARPAL- 15.09.15 h 07:52

OGGETTO: Portovenere – chiazza di colore marrone chiaro sulla superficie marina
Riferimento: sua nota prot. Arpal n. 23533 del 10/09/2015

Spett.le sig. Brunetti,

in merito alla sua nota, pari oggetto, la informiamo che ARPAL, come stabilito dalla Legge Regionale 20/2006, interviene con ispezioni, campionamenti ed analisi su richiesta degli Enti competenti relativamente alle singole matrici ambientali. Nel caso da lei esposto, inquinamento di acque marine, Enti competenti sono il Comune o la Capitaneria di Porto.
Arpal, non ha alcuna competenza su quanto attiene le misure che regolano la navigazione e l’ormeggio di natanti.

Per maggiori informazioni circa i compiti della nostra Agenzia, la rimandiamo alla Legge Regionale citata, successive modifiche ed integrazioni comprese, consultabile sul nostro sito alla pagina http://www.arpal.gov.it/l-agenzia/chi-siamo.html .

Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, le porgo distinti saluti.

Il Responsabile dell’Ufficio
URP – Documentazione Ambientale

(dott. Giovanni Ferretti)

Daniele Brunetti – 15.09.15 h 09:32

Egr. Dott. Ferretti,

replico alla sua nota U.0023910 inviata via PEC in data odierna alle ore 07:52, rendendole noto che sono a conoscenza che ARPAL interviene su richiesta degli enti competenti, ai quali ho inviato identica nota, come avrà visto nell’intestazione della mia PEC al Vs. prot. Arpal n. 23533 del 10/09/2015, indirizzata anche a Capitaneria di Porto della Spezia e Comune di Portovenere, oltre ad altri enti. Non credo di essere così ingenuo da credere, inoltre, che ARPAL abbia competenza su “quanto attiene le misure che regolano la navigazione e l’ormeggio di natanti“.

Offende la mia intelligenza se crede che la Sua risposta e la mia nota cadano nel vuoto, note che ritengo di interesse pubblico, dato che riguardano interessi diffusi o collettivi.
Inoltre, ritengo sufficiente che la questione da me posta sia stata resa nota esplicitamente e formalmente a tutti gli uffici che possono avere in qualche modo e per qualche aspetto competenza nel merito.

Cordiali saluti
Daniele Brunetti

Mi immagino che avremo nuove puntate, anche perché so già cosa scrivere nel prossimo articolo. A presto!

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