E’ tempo di ripascimenti all’Olivo di Portovenere (SP)
L’anno scorso, per la prima volta, al posto della ghiaia stondata di fiume è arrivato lo spezzato di cava, non è stato piacevole vedere le spiagge cambiare colore e consistenza, ma tant’è andò così. Ora torna lo spezzato di cava, sostanzialmente in due formulazioni, per quanto si può oggi documentare. Lo spezzato non appare presente al 100%, ma in forte prevalenza su materiale misto, un po’ meno peggio. Le due formulazioni sono visibili in questa immagine.
Vedremo l’effetto finale. Il primo effetto è visibile in queste due immagini, consistente nella forte torbidità delle acque, come l’anno scorso, ma la gente tranquillamente fa il bagno.
Tutto ciò alla presenza di due vigili che cercano di arginare la contemporanea presenza dei lavori e dei bagnanti.
Vedremo, ad ogni modo, se ARPAL valuterà sul campo i lavori e come termineranno. La torbidità non pare da sottovalutare ed è un fattore che ARPAL sa essere importante.