Ripascimenti: risposta al sindaco di Portovenere (SP)
Caro sindaco questi sono i pareri di ARPAL in merito ai ripascimenti nel Comune di Portovenere degli anni 2013/2015/2017.
Nei pareri 2013 e 2015 (in pratica fotocopie) si scrive di “sabbia del Po“, “sabbia e ghiaia ben calibrata e lavata” e per le spiagge dell’Olivo la stesa si di un primo strato di tout-venant più grossolano, ma anche si un secondo strato di “sabbia del Po“. Mentre nel parere 2017 si scrive esplicitamente di “materiale di cava macinato proveniente da formazioni calcaree dello stesso tipo di quelle affioranti nel litorale oggetto di intervento“, eppoi si scrive che per le spiagge dell’Olivo si prevede “la stesa di un primo strato di materiale più grossolano, anch’esso proveniente da attività di cava, a cui seguirà un secondo strato di finitura costituito sempre dallo stesso materiale con granulometria più fine“. In breve, la “sabbia del Po“, utilizzata nello strato superiore della spiaggia negli anni 2013 e 2015, poi sparisce e nel 2017 si usa lo stesso materiale dello strato inferiore ma più fine. Nel 2017, inoltre, non si scrive di “sabbia e ghiaia ben calibrata e lavata“, perché lavata e ben calibrata non mi è parsa, basta vedere le foto del mio secondo articolo e del primo. Non è proprio la stessa cosa degli anni precedenti, considerando anche l’usura del vecchio materiale, sig. sindaco Cozzani. Cosa mi dice poi delle quantità?
Ad ulteriore chiarificazione aggiungo le analisi compiute nel 2016 sul materiale preesistente e sul materiale nuovo (valgono per 5 anni e sono le stesse presentate anche nella relazione 2017, dato che il nuovo materiale non è cambiato rispetto a quello nuovo del 2016) , da cui si evince che il preesistente dispone di dimensioni molto ben distribuite dai 6,3 mm in su, mentre il nuovo materiale va in gran parte dai 14 mm in su. Una bella differenza!