Ex Casa Carassale alla Palmaria e oneri mancanti de “Le Terrazze”: la svendita non aiuta

/ Agosto 9, 2017/ ambiente, amministrazione, Le Terrazze - Portovenere (SP)

La vendita della ex Casa Carassale all’isola Palmaria doveva servire a ripianare i costi per la mancata messa in opera, da circa dieci anni, del prolungamento della passeggiata all’Olivo di Portovenere, oneri di urbanizzazione a carico dei titolari della struttura turistica “Le Terrazze”. Il costo calcolato ad oggi che peserebbe sulla comunità ammonta ad € 657.804,40.

Portovenere (SP) 2015: Stabilimento Le Terrazze

Ma cosa c’entrano i mancati oneri di urbanizzazione per una struttura sino ad oggi mai edificata (prolungamento della passeggiata a mare dell’Olivo) e a scomputo, ovvero a maggior costo per i cittadini in proporzione al tempo trascorso dal suo computo iniziale, con la vendita all’asta della ex Casa Carassale sull’isola Palmaria?

Già, cosa c’entra l’asta e la passeggiata? Me lo sono chiesto pure io, fino a che ho letto il verbale di Consiglio Comunale del 14.12.16 (v. pag. 5 del verbale di seduta). In quel verbale è il sig. sindaco Matteo Cozzani che mette in diretta correlazione le due cose e afferma:

Sulla destinazione invece dei proventi della vendita di Villa Carassale credo di essere stato abbastanza chiaro. Sicuramente a base d’asta mettiamo una cifra che ci permetterà di chiudere finalmente la partita delle Terrazze per cui il completamento della passeggiata e quello credo che dal 2004 se non sbaglio la gente si sta aspettando e non siamo riusciti ancora a farlo e sono passate un po’ di amministrazioni compreso il commissario prefettizio, per cui credo che quello sarà un obiettivo che riusciamo a traguardare e l’abbiamo messo nel nostro programma elettorale, per cui non ci discostiamo assolutamente da quelle che erano le nostre previsioni, e in più tutto quello che avanzerà verrà utilizzato come rampa di lancio per eventuali altre opere importanti.
Missione compiuta sindaco? No, pare proprio di no, dopo la terza asta andata deserta, che implica un nuovo abbassamento del 20% sul prezzo base, ovvero da € 384.000 a € 307.200. Siamo ormai al 50% del prezzo iniziale di 600 mila euro. A quanto pare la faticosa partita per il prolungamento della passeggiata a mare è lontano dal concludersi.  Se ne deduce anche dal Documento Unico di Programmazione 2018 – 2020 (pagg.104 e 106) allegato alla delibera di Giunta Comunale n.163 del 31.07.17, in cui il costo a carico della comunità per tale opera rimane fermo a € 657.804,40, proprio come nel mio precedente articolo in cui ne descrivevo i dettagli, anche se la tempistica di realizzazione continua a slittare fino al 2020. A tale ammonterebbe, perciò, l’incremento dei costi per le tasche dei contribuenti. La spesa complessiva di progetto del computo originario (2003) a carico del soggetto attuatore (Le Terrazze), che secondo la convenzione del 2004 sarebbe a scomputo, era di (soli) € 180.059,80, evidentemente ora calcolate con gli interessi legali della fidejussione stipulata allora, ad € 209.000. Il tutto per un costo globale dell’opera di € 866.804,40, includendo i 657.804,40 euro che verrebbero versati dal Comune, cioè noi/voi. Le opere di consolidamento costiero, incluse nello stesso progetto e con esso computate, farebbero poi pensare ad ulteriori costi, visto che il mare ha eroso ulteriormente spiaggetta e muro di contenimento posti lungo il percorso della passeggiata.
A ciò si aggiunge la vendita anche della Casa del Capitano, un edificio storico residenziale (del valore di € 372.000), al momento locato, se non erro. Tale vendita, assieme alla ex Casa Carassale, per alcuni articoli online, sarebbe strumentale alla spesa per le asfaltature stradali. Poche idee ma ben confuse a quanto pare. Quello che è sicuro è che tutto ciò farebbe pensare a necessità impellenti di bilancio.
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