Abusi Le Terrazze, sanatoria in violazione del Codice della Navigazione?
Pesanti abusi a Portovenere (SP), condannati penalmente in via definitiva. Forte inerzia comunale per avviare il procedimento amministrativo. Ora l’obbligata demolizione e rimozione della massicciata abusiva si trasforma in sanatoria?
Scriviamo su “Le Terrazze” stabilimento balneare e struttura ricettiva di Portovenere (SP). Giusto poche righe per anticiparvi ciò che i giornali non scriveranno. L’annosa vicenda degli abusi perpetrati negli anni 1999-2000 (circa 200 mq. di mare interrato), mai visti da alcuno. Poi giunti a condanna penale definitiva a gennaio 2019, su mio esposto. Il Comune che, su mie informazioni del novembre 2017, non apre alcun procedimento amministrativo, anche ben oltre la condanna penale. Solo a fine agosto 2019, ad ennesima stagione balneare terminata, viene avviato il procedimento amministrativo e, pochi mesi fa, la Capitaneria di Porto pone l’area sotto sequestro “preventivo” (preventivo a cosa?).
Ebbene, ora la novità, il Comune ha avviato una sanatoria, come era facile immaginare. A sanare cosa? La massicciata abusiva che ha interrato 200 mq. circa di mare? Se così fosse, ci sarebbe una chiara violazione del Codice della Navigazione. Infatti, la condanna penale ha visto la violazione degli artt. 54 e 1161 del Codice della Navigazione.
Art. 54. (Occupazioni e innovazioni abusive).
Qualora siano abusivamente occupate zone del demanio marittimo o vi siano eseguite innovazioni non autorizzate, il capo del compartimento ingiunge al contravventore di rimettere le cose in pristino entro il termine a tal fine stabilito e, in caso di mancata esecuzione dell’ordine, provvede d’ufficio, a spese dell’interessato.
L’art.54 non lascia scampo (pure la giurisprudenza), l’abuso può essere riparato solo con la messa in pristino, senza alcuna discrezionalità da parte della Pubblica Amministrazione. Flebile mia speranza è che la sanatoria riguardi solo profili di abusi minori in area privata, ma i radar sono accesi.