Parcheggi pubblici a Portovenere: che affare! Ma non solo (Parte II)

/ Aprile 2, 2019/ amministrazione, Le Terrazze - Portovenere (SP), tutela consumatori

Seconda parte della panoramica sui parcheggi pubblici primavera-estate 2019. Dopo la prima parte, incentrata soprattutto sui notevoli aumenti tariffari dei parcheggi a gestione diretta comunale, vedremo che il Comune non ha fatto un buon affare con l’affidamento del parcheggio pubblico, presso “Le Terrazze”, alla società titolare della stessa struttura.

Bisognerà, inoltre, anche valutare i profitti del passato, per i quali il Comune non ha ricevuto nemmeno un euro, totalmente andati nelle casse del privato dal 2004 (circa), fino all’entrata in vigore della convenzione n.167, stipulata il 12.10.18, relativa ai parcheggi interni al P.U.O. “Le Terrazze”. Guadagni, immagino, perfettamente risultanti nelle denunce dei redditi della società Lido di Portovenere s.r.l. che gestisce la struttura, benché i posti auto fossero in parte non edificati (in area sterrata, ma utilizzati, come oggi) ed in totale non consegnati formalmente al Comune.

Oggi, con la nuova convenzione, la sola differenza è che i posti auto pubblici edificati (ovvero solo quelli davanti al residence, 17 esterni e 4 interni), sono stati consegnati formalmente al Comune, senza collaudo, ma con verbale di consegna. Permangono, infatti, inedificati altri 28 stalli pubblici posti nell’area sterrata sempre, comunque, pienamente utilizzata e sfruttata a pagamento. Rimangono, soprattutto, inedificati importanti oneri di urbanizzazione come: il prolungamento della passeggiata a mare (da eseguire contestualmente al rilascio del primo permesso di costruire, v. convenzione originaria al P.U.O. del 2004) e il campo di calcetto assieme ai posti auto pubblici e privati nel comparto C (l’area ancora oggi non edificata). Un appunto, la convenzione definisce i posti auto come: 22 nell’area edificata e 27 nell’area non attuata. Ma la stessa planimetria allegata, ne mette 21 nell’area edificata e 28 nell’area non attuata, come da me descritto in precedenza. Ad ogni modo, il totale degli stalli è sempre 49.

Allora, vediamo cosa prevede la convenzione, su quale base di calcolo ha stabilito il canone, a carico dei privati, ma cosa avviene nella realtà.

Durata della convenzione e canone

Premettiamo che la durata della convenzione è fissata in ben 14 anni e il canone annuale di € 29.027,61 (oltre rivalutazioni ISTAT), è sganciato da eventuali aumenti a carico degli utenti. Aumenti corposi, già avvenuti alla velocità della luce, visto che “Le Terrazze” si è già adeguata, in sincrono, con gli aumenti dei parcheggi comunali a gestione diretta. Inizialmente, ad ottobre dello scorso anno, erano apparsi alcuni cartelli che indicavano in € 15,00 il costo giornaliero e in € 2,00 il costo orario del posto auto.

Ottobre 2018

Mentre ora, assieme alle nuove sbarre automatiche (e presto anche semafori), sono apparsi cartelli con tariffe ben più elevate e un regolamento “contrattuale”.

Marzo 2019

Quindi, a convenzione ancora nuova di zecca, viene già applicato un aumento tariffario a spese degli utenti, che non avrà nessuna ricaduta sul canone che i gestori privati dovranno versare al Comune. Facciamo due conti, leggendo calcoli e tabelle in convenzione, come qui sotto.

Estratto dalla convenzione n.167/18, pagg. 10-11

Nel dettaglio:

  •  il canone annuale viene calcolato sulla base di una tariffa giornaliera di soli € 5,00, che stagionalmente passa a €10,00 e poi a €15 (da aprile a settembre), mentre i gestori applicano all’utente € 25,00 fissi, ovvero 5 volte di più, o quasi il doppio, delle tariffe minima e massima di riferimento;
  • la tariffa oraria di € 3,00 per le prime due ore (e il resto a calare), lascia ulteriore e notevole spazio di calcolo sul ricavo del gestore rispetto a quanto definito in convenzione;
  • la tabella di riferimento per il calcolo riporta una stima dei posti auto utilizzati, a seconda del mese, fino ad un massimo di 31 stalli auto (?!), quando sulla stessa planimetria allegata risultano 49. Dove sono finiti 18 posti auto? Tra l’altro i 49 posti (e oltre, vedremo in avanti) vengono già sfruttati pienamente a prescindere che siano edificati e consegnati ufficialmente o meno;
  •  i gestori hanno introdotto anche una tariffa per le due ruote di € 5,00 al giorno, non prevista in convenzione. Ulteriore ricavo non calcolato ai fini della stima del canone annuale;
  • oltre a ciò, i posti auto effettivi nell’area ancora oggi sterrata (parcheggio pubblico esterno C e D) risultano in numero ben maggiore, di circa 14 unità, rispetto alla planimetria del P.U.O., la stessa della convenzione (v. paragrafo successivo). Tenendo in considerazione che il “parcheggio privato autorimessa C” è, ad oggi, inedificato e sarebbe collegato alla rampa di collegamento con il parcheggio privato interrato, ovviamente ancora inesistente.

Planimetria 49 posti auto in convenzione

Divertitevi, se volete, a fare il calcolo finale, per capire a quanto ammonta il vantaggio a favore della società Lido di Portovenere s.r.l., rispetto a quanto il Comune ha scritto nei buoni propositi della convenzione, ovvero: “… canone annuale a favore del Comune medesimo pari al 35% degli incassi al netto delle spese…” e poi, “… ipotizzando gli incassi a favore del Comune medesimo pari al 45% al netto delle spese…“. Un bell’affare, non c’è che dire.

Panoramica sugli usi e consumi di una prima domenica primaverile

E’ domenica mattina del 24 marzo 2019, ore 6:54, prima dell’arrivo degli avventori giornalieri. A sinistra, sbarre alzate, posti frontali al residence già in buona parte usati. Mentre, a destra, inutilizzati, molti posti pubblici limitrofi (più economici, si fa per dire). Domande: parcheggi disponibili al pubblico o ai clienti della struttura rimasti per la notte? Parcheggi a rotazione che non ruotano? Vero, i gestori pagano il canone, ma per cosa? Il quanto lo abbiamo visto. Sbarre abbassate, per ora, solo nel weekend, dalla mattina alla sera.

La giornata è iniziata da ore, è primo pomeriggio di domenica 24 marzo 2019, gli avventori sono arrivati. Pure una moto presente, nei posti a pagamento per due ruote (foto in alto a destra), non previsti in convenzione. Sbarre abbassate e posti auto al completo, sia nel comparto edificato (in alto), sia in quello ancora inedificato (in basso) e sterrato (tranne la striscia di asfalto che porta alla villa in fondo). In quest’ultima area stimiamo a vista, 5 file da 8 posti, ovvero 40 stalli, più 12 posti del parcheggio pubblico esterno D (v. planimetria convenzione), a destra nell’ultima foto in basso. La planimetria, nell’area sterrata, prevede 28 posti auto pubblici, più 10 privati, per un totale di 38 stalli. In realtà, in quella prima domenica di primavera, a sbarre abbassate, di auto ce ne stanno in totale circa, e almeno, 52. Ovvero 14 stalli in più, privati o pubblici? E i soldi a chi vanno?

Detto questo, non mi pare normale che si concedano posti auto pubblici da gestire, ad una struttura che, non solo non ha completato la struttura stessa, ma non ha ancora eseguito oneri di urbanizzazione pubblici importanti. Il prolungamento della passeggiata a mare doveva essere eseguito all’atto del rilascio del primo permesso di costruire (2004), qui è la convenzione originaria del P.U.O. n.3650/2004 che lo stabilisce (e non è scaduta per nulla), opere a scomputo, art.4, lettera f (qui la versione integrale). Aggiungiamo, poi, il campo di calcetto. Ad oggi, dal 2004, nemmeno una pietra.

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