Portovenere: partecipate comunali, un po’ di trasparenza – Parte I
G. e B. Light Music S.r.l. e Ant S.r.l.s. di Gionata Casone e Filippo Beggi del centro-destra le società che incassano di più per gli eventi estivi 2016-17, da parte della partecipata al 100% comunale Porto Venere Sviluppo s.r.l.. Prima parte di un’analisi sui conti delle partecipate comunali.
Un po’ di sana trasparenza nei conti delle due partecipate principali del Comune di Portovenere non può che fare bene, ma non per polemizzare, perché la trasparenza migliora anche la concorrenza per chi svolge servizi, oltre a calmierarne i costi. Se un ente pubblico, direttamente, o in maniera indiretta e poco trasparente tramite partecipate, affida appalti e servizi sempre ai soliti, appare chiaro che non c’è garanzia né sulla qualità, né sulla congruità dei costi. Fare luce su questo, senza intento polemico, fa bene a tutti, perché da questo se ne ricaverà solo migliorie a vantaggio dei contribuenti, di tutti i cittadini.
Ecco perché ho ritenuto fosse necessario scardinare, almeno un po’, quella riservatezza che impropriamente avvolge le partecipate del Comune di Portovenere. In particolare la Porto Venere Sviluppo s.r.l. al 100% comunale e la Porto Venere Servizi Portuali e Turistici s.r.l., al 51,12% comunale e per il resto ad azionariato diffuso. In quest’ultima, gran parte dei soci di minoranza posseggono lo 0,47% delle quote per un valore di 470 euro, un paio di soci detengono lo 0,94% e poi vengono gli altri, poco più di un centinaio in tutto. Fra loro (sembra un elenco telefonico), molti con lo stesso cognome, alcune ditte, alcuni esercenti locali, una associazione. Alcuni tra i soci e le attività commerciali o professionali poi, hanno effettuato servizi per conto della stessa Porto Venere Servizi Portuali e Turistici s.r.l.. Per ciò beneficiano, ovviamente, dei dovuti importi fatturati.
Senza dilungarmi troppo per non annoiare, cercherò di dividere la mia analisi su più articoli. I dati che rivelerò in questi articoli, sono stati estratti ed elaborati da quelli che ho ricevuto da poco dalle citate partecipate, a seguito di una richiesta di accesso agli atti ben mirata. Le società coinvolte sono state collaborative, anche se, per la Porto Venere Sviluppo s.r.l., ho dovuto mostrare un po’ di più le mie ferme intenzioni, ma poi è stata decisamente più generosa della Porto Venere Servizi Portuali e Turistici s.r.l., la quale si è limitata moltissimo sulle evidenze documentali, il minimo sindacale direi. Dopo tutto, però, sono riuscito nel mio intento, anche se ho limitato di molto l’ambito della mia ricerca. Solo in un caso ho trovato una società controinteressata che si è mostrata totalmente contraria al mio accesso, la Ant s.r.l.s.. A firma di Filippo Beggi scrive che: “… dichiara di esercitare il proprio diritto all’opposizione poiché i documenti di cui alla richiesta di accesso contengono informazioni inerenti i rapporti commerciali tra la scrivente e la Vs. società la cui divulgazione potrebbe nuocere agli interessi economici della scrivente“. Ma tale opposizione si è dimostrata inutile, dato che parliamo di partecipate in toto o a maggioranza comunale.
Più nello specifico, per la Porto Venere Sviluppo, la mia ricerca ha riguardato gli eventi estivi comunali dati in gestione per le stagioni 2016 e 2017. Mentre, per la Porto Venere Servizi Portuali e Turistici, ha riguardato le attività di “promozione del territorio e lo sviluppo del marketing territoriale del Comune di Porto Venere“, per i soli anni 2016-17, proprio come definito al primo punto del loro oggetto sociale. Non ho quindi richiesto e ricevuto i dati relativi a tutte le fatture attive e passive di tali società per gli anni 2016-17, ma solo quelli relativi ad un preciso capitolo, o ambito di spesa.
Dopo questo lungo e necessario preambolo, vengo al primo sguardo sui dati che ho elaborato. Per gli eventi estivi 2016-17, la Porto Venere Sviluppo s.r.l. preferisce avvalersi della G. e B. Light Music S.r.l., con sede in via della Costa 17, la Spezia, come servizio palchi, audio e luci, la quale ha fatturato un totale eventi 2016-17 di € 76.189, divisi in tre fatture 2016 per € 29.829 e due fatture 2017 per € 46.360. Ottima crescita.
Al secondo posto troviamo la Ant S.r.l.s. di Gionata Casone e Filippo Beggi con un totale fatturato 2016-17 per € 60.784,18. Su questo la Porto Venere Sviluppo non specifica nel dettaglio in cosa consistano i servizi di tale ditta, che ha avuto lo stesso indirizzo di società della famiglia del sindaco di Portovenere Matteo Cozzani. Del resto, come già rilevato da Sondra Coggio nei propri articoli per Il Secolo XIX nell’anno 2016, Gionata Casone e Filippo Beggi fanno parte dello stesso schieramento di centro-destra del sindaco, ed hanno svolto funzioni politiche in provincia. Dal loro sito internet appuriamo che si occupano di servizi pubblicitari di stampa, realizzazione di siti internet e promozione ed organizzazione di eventi. Possiamo ben capire che siano estremamente gelosi delle loro informazioni, in merito ai rapporti commerciali con la partecipata al 100% comunale Porto Venere Sviluppo, alla quale hanno presentato n.6 fatture nel 2016 per un totale di € 48.098,38 e solo due fatture con un totale di € 12.685,80 per il 2017. Una bella frenata.
Per ora freno pure io, in modo da non rendere faticosa la lettura.